05-03-2025

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Oncologia

I Linfomi: tutto quello che devi sapere su sintomi, diagnosi e trattamenti

Dott. Alessio P. Perrotti


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I linfomi sono un gruppo di malattie oncologiche legate all’apparato linfatico, una rete cruciale per il funzionamento del sistema immunitario. Ogni anno migliaia di persone ricevono la diagnosi di linfoma ma, grazie agli incredibili progressi scientifici, qualità e durata di vita sono migliorate in modo più che significativo e per molti pazienti è possibile prospettare la guarigione. 

Questo articolo mira a fornire un quadro sintetico dei linfomi, dai primi sintomi ai trattamenti più innovativi, tracciando l’iter diagnostico, sottolineando l'importanza di uno stile di vita sano per la riduzione del rischio.


Cosa sono i linfomi?

Il sistema linfatico è una rete di vasi, linfonodi e organi (come milza e timo) responsabile della difesa contro infezioni e malattie. Quando i linfociti - un tipo specifico di globuli bianchi - subiscono una mutazione, possono crescere in modo incontrollato e dare origine ad un tumore: il linfoma.

I linfomi si dividono in due grandi categorie:

Linfoma di Hodgkin (LH): Identificabile dalla presenza delle cellule di Reed-Sternberg. È meno comune ed è stato storicamente descritto e trattato per primo.

Linfoma non-Hodgkin (LNH): definizione che comprende una vasta gamma di sottotipi con caratteristiche e prognosi diverse, distinguibili in base alle cellule di origine (linfociti B o T), alle caratteristiche biologiche (istologiche, citogenetiche, biomolecolari), al comportamento clinico (indolenti o aggressivi)  .

 

Sintomi: quando è il caso di preoccuparsi?

Uno dei principali ostacoli alla diagnosi precoce del linfoma è la natura aspecifica dei suoi sintomi. Spesso i primi segnali possono essere confusi con quelli di altre malattie meno gravi. Tuttavia è importante prestare attenzione ai seguenti sintomi:

Gonfiore dei linfonodi: solitamente indolore, può interessare collo, ascelle o inguine.

Febbre persistente: soprattutto se non correlata a infezioni evidenti.

Sudorazioni notturne: profuse e spesso debilitanti.

Perdita di peso inspiegabile: una diminuzione significativa del peso corporeo senza cambiamenti nella dieta o nell'attività fisica.

Affaticamento: una stanchezza persistente che non migliora con il riposo.

Prurito diffuso: talvolta associato a sudorazione notturna.

Questi sintomi, se presenti, meritano una valutazione medica approfondita per escludere o confermare la presenza di un linfoma.


Diagnosi: un percorso personalizzato e preciso

La diagnosi del linfoma richiede una serie di indagini cliniche, laboratoristiche e strumentali. 

Ecco i principali passaggi:

1. Visita medica: il medico esamina i linfonodi e valuta i sintomi riferiti dal paziente.

2. Esami del sangue: possono rilevare anomalie nei livelli dei globuli bianchi, piastrine e marcatori tumorali.

3. Biopsia linfonodale: è il test diagnostico definitivo ed insostituibile. Consiste nel prelevare un campione di linfonodo per analizzarne la struttura e la componente cellulare.

4. Imaging: la tomografia computerizzata (TC), la risonanza magnetica (RM) e la PET (tomografia a emissione di positroni) sono essenziali per determinare localizzazione ed estensione della malattia.

5. Esami molecolari e genetici: tecnologie avanzate che identificano mutazioni specifiche e guidano la scelta delle terapie target.

 

Trattamento: Osservazione, trattamenti tradizionali, innovazioni più recenti

La gestione del linfoma varia in base al tipo specifico, allo stadio della malattia, all’età e alle condizioni generali del paziente. Le principali opzioni, utilizzabili in associazione o successione, includono:

1. Osservazione

In alcuni casi di Linfoma Indolente il trattamento non è necessario e può essere sufficiente seguirne la evoluzione, differendo l’eventuale inizio della terapia alla comparsa dei sintomi. 

2. Chemioterapia

Impiegata da circa 50 anni può essere considerata uno dei pilastri del trattamento. Utilizza farmaci, anche in associazione, che distruggono le cellule tumorali. Le combinazioni più comuni includono il regime A.B.V.D per il linfoma di Hodgkin e C.H.O.P per i linfomi non-Hodgkin.

3. Radioterapia

Efficace soprattutto nelle fasi iniziali o come terapia di consolidamento dopo la chemioterapia; localizza il trattamento concentrandolo sulle aree colpite.

4. Immunoterapia

Un progresso rivoluzionario nel trattamento oncologico. Gli Anticorpi monoclonali sono molecole che riconoscono e colpiscono selettivamente specifici bersagli sulla superficie delle cellule tumorali, aumentando la specificità della cura e riducendone gli effetti collaterali.

5. Modificatori della Risposta Biologica

Sono farmaci a bersaglio molecolare; categoria innovativa di molecole che, al contrario della chemioterapia convenzionale, bersagliano solo la proteina mutata oppure la via cellulare alterata responsabili della patologia.

6. Terapia CAR-T

L’innovazione più recente e promettente. Prevede l’ingegnerizzazione, cioè la manipolizzazione, dei linfociti del paziente per renderli in grado di riconoscere e distruggere le cellule tumorali.

7. Trapianto di cellule staminali

Indicato per alcuni pazienti, è particolarmente efficace nei casi di recidiva o nei linfomi più aggressivi.


Supporto psicologico e qualità della vita

Affrontare una diagnosi di linfoma non significa solo seguire un percorso terapeutico. L’aspetto psicologico gioca un ruolo cruciale. Molte strutture sanitarie offrono supporto a pazienti e familiari. Gruppi di sostegno, consulenze con psicologi e attività di benessere (yoga, mindfulness) possono aiutare ad affrontare lo stress e migliorare la qualità della vita.


Stile di vita e prevenzione

Sebbene non sia possibile prevenire direttamente il linfoma, alcune abitudini possono contribuire a mantenere il sistema immunitario sano:

Seguire una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali.

Mantenere un peso corporeo sano.

Evitare il fumo e ridurre il consumo di alcol.

Praticare attività fisica regolare.

Ridurre l’esposizione a sostanze chimiche nocive.


La forza della diagnosi precoce e della ricerca

Il linfoma, pur essendo una patologia complessa, è oggi affrontabile con strumenti diagnostici precisi e terapie personalizzate. La chiave per il trattamento più efficace rimane la diagnosi precoce: riconoscere i sintomi e agire tempestivamente può fare la differenza.


Dott. Alessio P. Perrotti

Ematologo

 

Jessica Petrangeli

Giornalista