06-05-2024

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Medicina Estetica

Addio lividi in Medicina Estetica

Dott. Stefan Dima


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La Medicina Estetica oggi si avvale sempre più di tecnologie avanzate per migliorare l’efficacia e la sicurezza dei vari trattamenti.
Tra queste l’ecografia emerge come strumento fondamentale per minimizzare le complicazioni, in particolare i lividi, durante le procedure di iniezione.
L’uso dell'ecografia in Medicina Estetica è, infatti, in grado di ridurre significativamente l'incidenza di ematomi e migliorare conseguentemente i risultati estetici.

I lividi rappresentano una complicazione frequente delle iniezioni di filler, tossina botulinica, acido ialuronico, biorevitalizzazione, etc. e la loro comparsa può dissuadere i pazienti dal sottoporsi ad ulteriori trattamenti, influenzando negativamente anche la loro soddisfazione e percezione dei risultati.

L'integrazione dell'ecografia nelle procedure di iniezione promette, invece, una mappatura precisa dei vasi sanguigni, riducendo notevolmente il rischio di traumi vascolari e conseguenti lividi.
 
Occorre innanzitutto eseguire una visita del paziente al fine di escludere per qualche giorno prima della procedura iniettiva l’assunzione di farmaci come: 
  • Anticoagulanti
  • Antiaggreganti
  • Antinfiammatori (FANS) e Corticosteroidi

Bisogna, inoltre, conoscere ed escludere anche le eventuali patologie che possono favorire la formazione di lividi riducendo il numero di piastrine: 
  • Sepsi (infezioni)
  • Infezioni da HIV
  • Sindrome emolitico-uremica
 
Altre patologie che alterano la capacità coagulativa del sangue sono: 
  • Emofilia
  • Leucemia
  • Lupus erimatoso sistemico
  • Amiloidosi
  • Alcune sindromi mielodisplastiche
  • Malattie epatiche: cirrosi epatica
  • Coagulazione intravascolare disseminata
  • Carenza di vitamina K
 
Patologie che determinano un’eccessiva fragilità della parete vasale sono, invece:
  • Porpora
  • Scorbuto
  • Pancreatite acuta 
  • Anemia aplastica
  • Malattie infettive (come, ad es., la setticemia meningococcica)
  • Vasculopatie
  • Connettivopatie: sindrome di Marfan, osteogenesi imperfetta, sindrome Ehlers-Danlos
  • Flebiti
 
In sintesi l'utilizzo dell'ecografia permette ai medici estetici di visualizzare in tempo reale la struttura sottocutanea durante le iniezioni; visibilità diretta che non solo previene il danno ai vasi sanguigni ma consente anche un'iniezione più mirata del prodotto, così migliorando potenzialmente anche i risultati estetici e la soddisfazione del paziente.

La riduzione dei lividi consente, infatti, di diminuire notevolmente il tempo di recupero, aumentando al tempo stesso anche la sicurezza delle procedure.
Essendo ormai evidente l’efficacia di questa tecnologia nel ridurre la frequenza e gravità dei lividi è, dunque, auspicabile che essa diventi una pratica standardizzata al fine di garantire trattamenti sempre più sicuri e risultati ottimali.
 
Post-trattamento si possono, inoltre, associare impacchi freddi con ghiaccio o utilizzare principi naturali antinfiammatori sia per via orale che mediante l’applicazione di pomate: Arnica, Bromelina, Ippocastano, Ananas ed Escina.
 
Anche in questo caso U.S.I. mediante l’utilizzo dell’ecografia in Medicina Estetica si pone all’avanguardia con l’obiettivo di garantire al paziente che ogni procedura non solo consenta di raggiungere i risultati estetici desiderati ma si svolga anche con la massima sicurezza. 
 
 
Dott. Stefan Dima
Responsabile Reparto di Medicina Estetica
Master Universitario di 2° livello in “Medicina Estetica e Terapia Estetica”
(Università di Camerino - Università degli Studi di Torino)
Tel. 06/32868.288-32868.1
Cell. 337/738696

e-mail: medestetica@usi.it