21-02-2022
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Claustrofobia e Risonanza Magnetica: come affrontarla grazie alla tecnica di “sedazione cosciente”
Nelle condizioni di vita comune fortunatamente la claustrofobia non è una fobia molto limitante, questo perché in molte situazioni esiste una possibilità alternativa al luogo chiuso.
Questa possibilità alternativa non c’è quando bisogna fare un esame di Risonanza Magnetica (RM).
L'apparecchiatura per la Risonanza Magnetica purtroppo non è molto compliance con chi soffre di claustrofobia. Le strutture più diffuse sono quelle "a tunnel" che consistono in un cilindro lungo circa un metro e mezzo ma comunque aperto da entrambe le estremità.
Esistono comunque apparecchiature con forme diverse ed aspetto più aperto che riescono ad effettuare la maggior parte degli esami RM di routine, a volte però alcuni pazienti non riescono comunque ad eseguire correttamente l’esame malgrado il macchinario "aperto".
Come fare, quindi, un esame di buona qualità e allo stesso tempo che non comporti un distress elevato per il paziente?
Le tecniche anestesiologiche moderne propongono la sedazione cosciente.
La sedazione cosciente, anche chiamata sedo-analgesia, è una tecnica anestesiologica che viene utilizzata per provocare una condizione di rilassamento, amnesia e controllo della fobia durante una procedura diagnostica: al paziente viene somministrata una benzodiazepina (farmaco ansiolitico) direttamente in vena in modo da rimanere cosciente ma completamente rilassato, la fobia scompare o si riduce fortemente ed alla fine il paziente non ricorderà nulla o poco dell’esame effettuato.
Prima della sedazione l’anestesista responsabile della procedura controlla la storia clinica del paziente, che viene quindi visitato, posiziona un ago cannula endovena per la somministrazione dei farmaco e del mezzo di contrasto, se richiesto.
Terminato l’esame, il paziente rimane in osservazione per circa un'ora; deve essere accompagnato da un familiare o un amico e deve impegnarsi a non guidare per l’intera giornata.
Il livello di sicurezza di questa tecnica è molto legato all’esperienza degli operatori sia nel valutare il paziente prima dell’intervento sia nell’eseguire la tecnica stessa in condizioni di sicurezza ed in un ambiente con una strumentazione adeguata.
La sedazione cosciente è una pratica controllata, sicura ed efficace che permette di superare la claustrofobia in corso di esame di RM.
Permette al tecnico ed al medico radiologo di lavorare con tranquillità e con un paziente collaborativo e perfettamente a suo agio e che conserva lo stato di coscienza con la finalità di raggiungere una condizione di rilassamento, amnesia e controllo della fobia durante l'esame di RM.
Dott. Giuseppe Centola
Anestesista Rianimatore
U.S.I. Piazza Vittorio - Via Machiavelli, 22
Questa possibilità alternativa non c’è quando bisogna fare un esame di Risonanza Magnetica (RM).
L'apparecchiatura per la Risonanza Magnetica purtroppo non è molto compliance con chi soffre di claustrofobia. Le strutture più diffuse sono quelle "a tunnel" che consistono in un cilindro lungo circa un metro e mezzo ma comunque aperto da entrambe le estremità.
Esistono comunque apparecchiature con forme diverse ed aspetto più aperto che riescono ad effettuare la maggior parte degli esami RM di routine, a volte però alcuni pazienti non riescono comunque ad eseguire correttamente l’esame malgrado il macchinario "aperto".
Come fare, quindi, un esame di buona qualità e allo stesso tempo che non comporti un distress elevato per il paziente?
Le tecniche anestesiologiche moderne propongono la sedazione cosciente.
La sedazione cosciente, anche chiamata sedo-analgesia, è una tecnica anestesiologica che viene utilizzata per provocare una condizione di rilassamento, amnesia e controllo della fobia durante una procedura diagnostica: al paziente viene somministrata una benzodiazepina (farmaco ansiolitico) direttamente in vena in modo da rimanere cosciente ma completamente rilassato, la fobia scompare o si riduce fortemente ed alla fine il paziente non ricorderà nulla o poco dell’esame effettuato.
Prima della sedazione l’anestesista responsabile della procedura controlla la storia clinica del paziente, che viene quindi visitato, posiziona un ago cannula endovena per la somministrazione dei farmaco e del mezzo di contrasto, se richiesto.
Terminato l’esame, il paziente rimane in osservazione per circa un'ora; deve essere accompagnato da un familiare o un amico e deve impegnarsi a non guidare per l’intera giornata.
Il livello di sicurezza di questa tecnica è molto legato all’esperienza degli operatori sia nel valutare il paziente prima dell’intervento sia nell’eseguire la tecnica stessa in condizioni di sicurezza ed in un ambiente con una strumentazione adeguata.
La sedazione cosciente è una pratica controllata, sicura ed efficace che permette di superare la claustrofobia in corso di esame di RM.
Permette al tecnico ed al medico radiologo di lavorare con tranquillità e con un paziente collaborativo e perfettamente a suo agio e che conserva lo stato di coscienza con la finalità di raggiungere una condizione di rilassamento, amnesia e controllo della fobia durante l'esame di RM.
Dott. Giuseppe Centola
Anestesista Rianimatore
U.S.I. Piazza Vittorio - Via Machiavelli, 22