06-05-2024

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Prevenzione

Infezione da Papillomavirus-HPV

Dott. Giuseppe Vocaturo


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Fino a quando la infezione da HPV era considerata responsabile solo di lesioni di tipo condilomatoso veniva ritenuta di scarsa importanza.

Da quando la comunità scientifica ha, invece, riconosciuto che l’infezione da genotipi ad alto rischio è la causa necessaria del cancro della cervice uterina si è determinata una vera e propria esplosione di studi e ricerche scientifiche. Molti studi sono diretti a capire il meccanismo attraverso il quale il virus HPV determini la trasformazione neoplastica non solo a livello del collo dell’utero ma anche a carico di altri organi: vulva, vagina, orofaringe ano e pene.

Si cerca anche di definire se esista rischio di sterilità che possa essere determinato dall’infezione.
Sono stati, inoltre, messi a punto test per il riconoscimento dei tipi virali ad alto rischio e da pochi anni è disponibile anche il vaccino.
Costantemente si studiano e disegnano nuovi scenari per la gestione dell’infezione.
Tutto questo ha determinato un enorme impatto socio-sanitario per cui si rende necessaria un’attenzione particolare per la comunicazione all’utenza che deve essere gestita da professionisti dedicati affinchè si trasmettano messaggi corretti, completi e non allarmistici.
 
A tal fine abbiamo ritenuto di rispondere in maniera sintetica alle 10 domande più frequenti che le utenti rivolgono agli esperti:
 

1. Che cosa è il virus HPV?

  • L’HPV (papillomavirus umano) è un virus che provoca una infezione frequentissima, che la maggior parte delle persone prende almeno una volta nella vita.
L’HPV non è un unico virus ma una grande famiglia costituita da diverse tipologie, alcune delle quali considerate a "basso rischio" poiché non si associano in genere allo sviluppo di un tumore ed altre definite "ad alto rischio" poiché potenziali fattori di insorgenza del cancro.
HPV ad alto rischio: 16.18.31.33.35.39.45.51.52.56.58.59.66.68
HPV a basso rischio: 6.11.40.42.43.44.54.61.70.72.81.89

2. Cosa provoca?

  • Nella maggior parte dei casi l’infezione si risolve da sola e non provoca alcun danno.
  • In alcuni casi l’infezione provoca solo lievi modificazioni delle cellule del collo dell’utero, evidenziabili con il Pap test.
  • Le alterazioni, se non curate, possono progredire lentamente verso forme tumorali ginecologiche.
  • Alcuni soggetti possono sviluppare neoplasie del cavo orale, dell’ano e del pene.

3. Come si prende il virus?

  • Si prende per via sessuale, anche se non necessariamente.
  • Non si possono escludere vie indirette di infezione dato che il virus è stato trovato anche nella bocca e sotto le unghie.
  • Non si ritiene possa essere trasmesso attraverso servizi igienici e asciugamani.
  • Mentre è possibile una trasmissione attraverso lo sperma non è stata documentata una trasmissione ematica o tramite il latte materno.
  • In alcuni casi l’infezione può essere trasmessa da un partner all’altro anche molto tempo dopo che uno dei due l’ha contratta e quindi può non avere nulla a che fare con l’attuale partner.

4. Le donne che hanno rapporti sessuali con altre donne e le donne bisessuali possono prendere l’infezione da HPV?

  • Sì, anche se il rischio di prenderla attraverso rapporti sessuali con uomini è probabilmente maggiore.

 5. Come si cura?

  • Non ci sono ancora medicine per curare questa infezione.
  • La cosa più importante, in caso di positività al test per l’HPV, è individuare le alterazioni cellulari.
  • L’unica cosa da fare è, quindi, effettuare visite di prevenzione per individuare e trattare eventuali forme pretumorali.

6. Si può prevenire?

  • Il preservativo non garantisce una prevenzione del 100%.
  • Da alcuni anni è in commercio un vaccino contro alcuni tipi di virus.

7. Che cosa è il test HPV e come si fa?

  • È un test che ricerca il virus su un campione di cellule vaginali, prelevato come il Pap test. 
  • È in grado di stabilire se il virus presente è a basso rischio oncogeno, cioè solo in grado di provocare lesioni benigne come i condilomi, o ad alto rischio, ossia in grado di provocare alcuni carcinomi.

8. Con il Pap test si vede il virus?

  • No, il virus non si vede col Pap test.
  • Col Pap test si evidenziano le modificazioni cellulari dovute alla presenza del virus.

9. Chi deve fare il vaccino?

  • La vaccinazione è raccomandata e gratuita per le ragazze che hanno compiuto gli 11 anni.
  • Il vaccino è, inoltre, molto efficace per le ragazze fino a 25 anni.
  • I vaccini sono efficaci, anche se in minor misura, nelle donne tra i 25 e i 45 anni.

 10. Quali sono gli esami di approfondimento in caso di infezione?

  • In primo luogo la donna è invitata a sottoporsi alla colposcopia; si tratta di un esame che, grazie ad uno strumento, consente la visione ingrandita del collo dell’utero. In tal modo lo specialista ginecologo è in grado di confermare la presenza di lesioni pretumorali o tumorali, valutarne l’estensione ed eseguire una biopsia per ottenere l’esame istologico della lesione.
  • In casi particolari si possono utilizzare esami di approfondimento quali l’endocervicoscopia, l’anoscopia e l’esplorazione del cavo orale.
La trasformazione neoplastica può verificarsi non solo a livello del collo dell’utero ma anche a carico di altri organi: vulva, vagina, orofaringe ano e pene.
 

Dott. Giuseppe Vocaturo
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Specialista in Oncologia
Già Dirigente Istituto Tumori-Regina Elena - Roma
Già Direttore SSO presso la UOC di Ginecologia Oncologica 
U.S.I. Ostiense -  Viale M. Polo,41
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